Carissimi Soci,
nel momento in cui inizia il mio periodo di Presidenza della nostra Società, sento il dovere di rivolgermi a voi intanto per presentarmi e poi per farvi tutti partecipi delle strategie che intendo perseguire nel corso del biennio.
Siamo tutti consapevoli che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile per la Sanità tutta ma in particolare per la gestione dell’Urgenza e specialmente dell’Urgenza Chirurgica.
Tutti noi viviamo ogni giorno queste difficoltà e ci facciamo carico di mantenere nonostante tutto una gestione in linea con le aspettative dell’utenza.
Ritengo che la nostra Società, sull’onda di quanto iniziato da qualche anno, si debba far carico di offrire ai propri Soci e simpatizzanti, ma soprattutto ai più giovani, adeguati supporti mediante l’emanazione di linee guida di settore e percorsi gestionali, che tengano conto non solo delle realtà centrali ma anche di quelle più periferiche e meno dotate di tecnologie avanzate e supporti ultraspecialistici, fornendo anche informazioni sulle problematiche medicolegali più frequenti e sulle modalità di comportamento più adeguate per evitarle.
Proprio la formazione dei più giovani all’urgenza sta conoscendo nell’ultimo periodo una crisi profonda. Programmi sempre più ridotti nel Corso di Laurea Magistrale e il definitivo abbandono dell’indirizzo d’Urgenza nel Corso di Specializzazione in Chirurgia Generale, hanno determinato una sempre più ridotta familiarità con l’approccio e il trattamento dell’Urgenza Chirurgica da parte di Medici e Specialisti in Chirurgia. E ciò proprio mentre la crisi del Paese tende a obbligare ogni Chirurgo Generale, a cominciare dai più giovani, a farsi carico della gestione delle Guardie Chirurgiche e quindi di tutte le Urgenze interne ed esterne, compresi i Traumi.
In una situazione di così grande disagio e di particolare pericolosità gestionale, ritengo che la nostra Società debba continuare a favorire la formazione implementando il numero dei Corsi teorico – pratici accreditati e promuovendo sempre più l’organizzazione di eventi periferici, monotematici o comunque a temi di ampio respiro, in cui si favorisca più che la lezione frontale, la possibilità di interlocuzione con esperti, privilegiando le realtà pratiche del percorso di sviluppo professionale.
Si tratterà di continuare e possibilmente migliorare la via tracciata e intrapresa già dalla precedente Presidenza.
Personalmente provengo, come sapete, da una più che venticinquennale esperienza di Segretario Generale della nostra Società, anzi ho avuto il privilegio, come mi piace sempre ricordare, di aver affiancato tutti i Presidenti che la SICUT ha avuto nella sua Storia, dai primi grandi Maestri, Docimo, Becelli, Rodolico, Jovino, Natalini ecc., fino agli odierni amici, Gulotta e Chirletti a cui chiedo sostegno e consigli.
Spero che proprio questa mia lunga esperienza di Segretario Generale mi possa aiutare a capire meglio quali strade intraprendere e come meglio agire per arrivare a consegnare tra un biennio al prossimo Presidente Prof. Miniello una Società lanciata verso un ulteriore sviluppo non solo rappresentativo ma anche organizzativo, culturale e d’immagine.
Siamo, nel panorama della Chirurgia Italiana, la Società più storica dopo la madre SIC. Siamo nati infatti istituzionalmente nel 1982 ma da radici varie sorte, da nord a sud, intorno agli anni settanta. La nostra storia è stata costellata di grandi successi, basti ricordare ad esempio la definitiva formalizzazione della resezione colica sin. d’emblée nell’urgenza occlusiva neoplastica, portata avanti dalle Scuole milanese, romana, barese e palermitana, il primo trapianto di fegato per trauma in Italia con D’Amico a Padova e l’esplosione dei trattamenti interventistici angioradiologici nelle urgenze traumatiche e spontanee, sviluppati in particolare a Napoli, Roma, Perugia. Recuperiamo quindi la fierezza di questa nostra Storia e lavoriamo per rivitalizzarla.
L’ingresso recente nel nuovo Consiglio Direttivo di personalità di particolare rilevo e di grande esperienza tecnica, culturale e organizzativa quali Osvaldo Chiara, Piero Marini, Sergio Ribaldi e Gregorio Tugnoli ha portato alla nostra Società nuova linfa vitale e mi consentirà di poter avere più frecce al mio arco, senza peraltro rinunciare a coloro che, con grande senso del dovere hanno fatto loro spazio e che io mi permetterò di mantenere al mio fianco per continuare a sfruttarne l’enorme bagaglio di esperienza.
Con loro mi impegnerò a rivedere in particolare l’ossatura organizzativa della SICUT creando dei settori di competenza da affidare a ciascun Consigliere, affiancato dai vari Delegati.
Sfrutteremo meglio e più efficacemente il nuovo sito ufficiale della Società, appena attivato dalla Triunph, con la creazione di varie rubriche dedicate ai soci e puntando sulla interattività.
Lo sforzo che stiamo sostenendo in questi mesi per arrivare a organizzare per fine maggio la prima Conferenza Nazionale dell’Urgenza Chirurgica, ci dovrà consentire di sfruttare l’esperienza accumulata per creare in seguito, con il concorso di altri soggetti istituzionali e rappresentanti di altre Società e Associazioni, un Osservatorio Nazionale Permanente in grado di fornire una fotografia costante e aggiornata della situazione organizzativa e gestionale dell’urgenza nel Paese.
Da qualche anno abbiamo fatto nascere e crescere un nucleo di Soci Junior rappresentati in particolare da Specializzandi in Chirurgia, interessati all’urgenza chirurgica : mi piacerebbe raggrupparli e favorire non solo la loro crescita ma anche la loro presenza in C.D. e il loro peso e la loro influenza nell’organizzazione dei nostri Congressi Regionali e Nazionali.
Infine conto su tutti voi : so da ex Segretario quanto grande possa essere il peso della vostra influenza e l’impulso che potreste offrire alla nostra Società partecipando più attivamente alla sua vita e alle sue attività. Non limitatevi quindi a iscrivervi e a fare proselitismo (cosa peraltro importantissima e vitale) ma proponete idee e iniziative. La Società deve penetrare ancor più nel territorio, essere veicolo privilegiato di formazione e sviluppo culturale, tecnico e metodologico, garante dell’evoluzione professionale dei più giovani e quindi di una loro una maggiore tutela medicolegale. Dovremo continuare a lavorare insieme per favorire questa penetrazione. Cercheremo di implementare la rete dei Delegati Regionali per darvi validi riferimenti, ma non tutti i territori sono coperti, quindi fatevi avanti individualmente, proponete idee e programmate eventi, possibilmente a costo zero. La Società sarà al vostro fianco e cercherà di essere presente con un suo rappresentante; il C.D. vi aiuterà a promuovere programmi e presenze, tenendo conto delle vostre esigenze. Il nostro sito farà da cassa di risonanza e ospiterà i vostri progetti e le vostre proposte.
Vi voglio ricordare infine gli “Annali Italiani di Chirurgia” che, spinti dall’impagabile lavoro del Direttore Prof. Picardi, hanno raggiunto recentemente un impact factor di 0,683: oltre ad essere la nostra Rivista Ufficiale sono una importante vetrina di livello internazionale a disposizione preferenziale dei nostri Soci. Approfittiamone e diventiamo partecipi della sua ulteriore evoluzione.
Un Augurio di buon lavoro a tutti Voi, al nuovo Consiglio Direttivo che mi dovrà affiancare e ai Past President e al Presidente Eletto che vorrei al mio fianco perché non potrei privarmi della loro esperienza e competenza.
Facciamo tutti insieme uno sforzo per il definitivo sviluppo della nostra Società : servirà a tutti noi per lavorare meglio, meglio organizzati e anche più tutelati.
Prof. Franco Stagnitti
Presidente SICUT 2015-2016
La SICUT, fondata nel 1982, è l’unica Società scientifica italiana a servizio di tutti i chirurghi che, in modo prevalente o anche solo occasionale, si trovano ad affrontare pazienti con un’urgenza chirurgica, traumatica e non traumatica.
Sviluppato da Roberto Antonacci, siti web Bari
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